the swallows leave
               smoke of wood
               stillgreen


             

Selected by Dhugal J. Lindsay
November 23, 2020 (Mainichi Japan) 

Akita International Haiku Network

Honoured to be in the WHS 2019 My thanks to Hidenori Hiruta

World Haiku Series  2020/06/10

World Haiku Series 2019 (133)

Haiku by Nazarena Rampini

Cherry blossoms
teach me to fall
without noise

桜の花   
に散ることを教える  
音をたてずに

Children in classroom –
over the silent lawn
only butterflies

教室の子供たち 
 静かな芝生の上には  
 蝶だけ

Old trail
leaning on his stick
wisteria bloom

古い道 
 彼の杖に寄りかかっている     
藤の花が咲いている

Summer moon –
the fisherman
turns off his lamp

夏の月 
 漁師がランプを消す

Thunderstorm –
on mute leaves
the last drops

雷雨   
 静かな葉の上に   
最後の滴

Summer evenings –
a child falls asleep
on his ice cream

夏の夕方  
 子供がアイスクリームに眠りに落ちる

October sky –
the bee thins
in a crack

10月の空  
 ミツバチがまばらになる 
 割れ目の中で

Puff of wind
from a branch other
the cuckoo’s echo

一陣の風  
 他の枝から  
カッコウの反響

Convalescence –
a bit of pink eyeshadow
and a snowdrop

健康回復期-
  少しピンクのアイシャドウ  そしてスノ
ードロップ

Winter wood –
a pink cyclamen
colors moss

冬の森 
  ピンクのシクラメン
  苔色

— Translated by Hidenori Hiruta

Bio:

Nazarena Rampini
Pogliano Milanese – Milano Italy
I was born in Italy, where a small village in the plain of Lombardy.
I adore my garden of aromatic grass and flowers and naturally the dirty hands of earth.
I love cats and water-colors.

Impassioned of literature, from some years
Devotees me to compose haiku, through which I succeed in fully expressing emotions and nature that surrounds me.

Un vento di grecale riempie i vicoli del borgo, il sole è da poco tramontato mentre passeggio fra gli ultimi villeggianti avvolta nel mio scialle di seta blu. 

Nell’unica piazza, sulla piccola giostra, i bambini girano spensierati ben legati ai cavallucci di legno e ruote di gomma che gli danno forme piu’ strane; solo qualcuno è rimasto senza cavaliere. Nel centro dell’ingranaggio l’uomo pedala in sella ad una bicicletta senza ruote, dando il ritmo alla giostrina. Sempre più veloce al suono del campanello. I piccoli cavalieri ridono, ad ogni giro battono il cinque e afferrano a turno un lecca-lecca dalla mano tesa del sorridente ciclista. Rallenta piano, finche’ i pedali si fermano ma ancora non finiscono le grida di gioia dei bambini a cui anch’io mi unisco battendo le mani. 

Nel rosso sacchetto del giovane artista di strada scivolano monete e un mio grazie.

Fine d'estate 
la giostra dei sorrisi
ancora gira

Piccola rosa –
bagnato di rugiada
il lieve raso

Si asciuga una lacrima
sul mio vestito rosso …

°°°

Petite rose –
de rosèe couvert
reluit dèlicat le satin

Un larme s’éponge
sur ma robe rouge …

ukiyo “Roses” Tanigami Konan (1879 -1928)

Un invito a passeggiare nel mio giardino.

Quando tutto pare ancora invernale, in una parte del giardino destinata ad orto si dissoda la terra. Al centro vi è un grande albero di mandorlo, il primo a fiorire; quando guardo i suoi petali che il vento disperde nel cielo sento il suono della tromba, una tromba che risveglia la natura.

Vicino al cancello i rami del pesco danno il benvenuto a chi viene a portar notizie; lui porta notizie della stagione tiepida ed ha il suono di un violino. Tu mi fai notare che il violino è autunnale, di solito un poco triste … ma no, il mio violino suona la Primavera di Vivaldi .

L’albicocco, il più giovane albero del mio giardino, è esposto a sud perché i suoi frutti hanno bisogno di sole. I suoi fiori si possono ancora contare sulle dita delle mani, quelle dita che schiacciano i tasti di un flauto dolce.

ogni mattina

sulla tela si aggiunge

un nuovo fiore

Non avevo mai notato che le verdi e tenere foglie del pero sono spuntate insieme ai delicati fiori bianchi, quasi a volerli proteggere. L’oboe d’amore dal tono tranquillo e sereno ha la sua campana proprio a forma di pera.

I fiori sui rami del vecchio ciliegio sembrano nuvole e il suono struggente del sax tenore sale fino al cielo; quando è in alto, un soffio di vento fa volare i petali che cadendo colpiscono il cuore con gentilezza.

Il piccolo melo sta in fondo al giardino, accanto al grande gelso che lo fa apparire ancora più piccolo. Abbiamo la stessa età ma lui ogni anno si veste da giovane sposa. Io, come le api, amo i suoi fiori leggermente rosati e dalle mie labbra le note di un clarinetto.

Dal tronco della vecchia vite dipartono i rami; su questi, piccole gemme rosse racchiudono foglie nuove e viticci di uva bianca. In lontananza sento suonare una fisarmonica.

Note di pianoforte

il pruno illumina la notte

In questo periodo di grande apprensione porto il mio cuore a farsi perdonare da tanta bellezza.

giardino in fiore

cercando il silenzio

di una preghiera

Dalla mia finestra, attraverso il giardino, la vedo con i suoi capelli grigi, con il suo bastone. Si muove lentamente, stende il bucato di fazzoletti al tiepido sole di inizio primavera. Una brezza leggera accarezza il suo scialle, sono ormai dieci giorni che non le scaldo più le mani, si è messa in isolamento rinunciando a noi per amore.

Mi ha visto, alza la mano in segno di saluto, quella mano che, come una farfalla, si confonde fra i fiori, che ogni anno spontanei, rinnovano alla vecchia giardiniera il loro splendore.

Casa in fiore 1990 – Nazarena Rampini
Oltre la siepe
volo di farfalla
in una mano